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Carissimi amici e benefattori,
avvicinandoci alla Santa Pasqua, veniamo a voi con alcuni aggiornamenti sulla vita del Mariele durante il lockdown. Il Covid 19, che ha preso tutti di sorpresa, ci ha condotto ad un lungo lockdown che non sembra ancora finito, infatti  il governo ha riaperto le scuole solo in questo mese,  ma è pronto a richiuderle per la terza ondata  di Covid in arrivo. Appena giunta la terribile notizia abbiamo chiuso il nostro grande cancello verde per evitare ogni contatto con l’esterno,  abbiamo rivolto lo sguardo intorno a noi, al di qua del cancello,  e ci siamo chiesti: Che cosa abbiamo? Che cosa possiamo fare? Abbiamo  tre ettari di terreno, un frutteto con molti tipi ď albero, alcune green houses,  tanto spazio per l’orto e in più : piccioni, galline da cortile, anitre, capre, maiali, cani e cagnolini…Tutti questi doni che abbiamo organizzato con l’aiuto dei benefattori, e fatto crescere nel tempo, oggi ci possono permettere di non fermare la vita al Mariele. Con lo sguardo rivolto alla natura abbiamo lavorato intensamente prendendo anche iniziative nuove come quella di piantare i girasoli. Ora sono maturi e da essi ci auguriamo di ricavare anche olio abbondante. La preoccupazione principale era la mancanza di scuola, ma le lezioni scolastiche organizzate dal Sud Africa ci hanno aiutato. Ogni mattina  i bambini hanno studiato seguendo la TV e al pomeriggio li abbiamo aiutati nei compiti. Alcune classi hanno avuto lezioni dai loro insegnanti attraverso il cellulare. Il mese più bello è stato il mese di Maggio che ci ha visti pregare il Rosario ogni giorno. La gioia e l’entasiasmo per i canti, per l’uso delle due lingue, inglese e Shona, per conoscere i misteri del Rosario e le intenzioni di preghiera per i malati, per i dottori,  per il Papa, le famiglie, i poveri, i nostri benefattori…meriterebbe una descrizione a parte, ma sarebbe troppo lungo, basta dire che dopo Maggio i bambini non hanno più voluto chiudere con il Rosario e da allora si continua a pregarlo ogni sera. Dopo tutti i disagi che il Covid 19 ha portato, al Mariele ci sono stati motivi per crescere. C’è stato tempo per riflettere, per essere più vicino l’uno all’altro come fratelli, per esercitarsi in nuovi canti, nuove letture, ricami, alfabeto, numeri, ricette di cucina,  nuove produzioni come appunto i girasoli, fare il tè con le foglie di avocado, la bevanda succosa col frutto di gwava… E in  tutto questo si è sentita molto la presenza affettiva dei benefattori che ci hanno pagato i pannelli solari per avere elettricità, mezzi tecnici per la scuola, le green houses per  pomodori ed altri vegetali protetti, il frutteto, gli animali, il pozzo per l’acqua, un trattore in arrivo, e qualcuno anche la macchina per avere l’olio dai girasoli… I nomi dei benefattori che sono passati di qua venivano spontaneamente sulle labbra dei bambini e ha fatto sentire loro che non sono più orfani, ma parte di una sola grande famiglia.La bontà di tanti in questo momento  ha dato modo di ricavare il bene dal terribile Covid. A voi giungano tanti auguri di Buona Salute e di una Felice Pasqua.

Sr Antonietta, Sr Conceicao, Sr Arcangela, Sr Josephine, Dominic e tutta la grande famiglia del Mariele.