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I pulcini di Montello Street salgono ancora alla ribalta!

“… e i nostri pulcini? I pulcini che abbiamo visto nascere nei giorni prima delle vacanze di Pasqua?”

Così mi apostrofa un bimbetto di II classe Primaria, mentre cerco di guadagnare le scale, dato che le ore 8 sono vicine e mi attendono dei genitori. Con fretta a me non consueta nel rispondere agli interrogativi dei piccoli, gli dico: “presto ti darò notizie, a dopo”.

Ed eccomi:

– I pulcini, lasciata l’incubatrice, come sai, costruita dai ragazzi di II e III Media, dopo  aver studiato il processo per giungere al prodotto finalizzato allo scopo, hanno mostrato la loro vivacità e bellezza per 5 giorni all’interno della nostra scuola, mangiando voracemente quanto i bambini delle classi V hanno portato. Essi hanno anche goduto del tanto interessamento dei circa 500  bambini e ragazzi, che hanno coccolato con lo sguardo e, talvolta, con le mani (eludendo la vigilanza di Antonio) i piccoli nati, dediti, nel loro nuovo habitat, solo a bere, a mangiare e a mostrarsi. I piccoli dell’infanzia hanno tentato, in tutti i modi, di avere con i pulcini un rapporto privilegiato, richiamandone l’attenzione con tutti i nomi che avevano precedentemente preparato, e hanno talvolta rimproverato loro una certa indifferenza, evidenziata in particolare nell’assiduo impegno di beccare miglio e mais triturato. Cibo e acqua non sono certo mai mancati ai pulcini star, anzi talvolta hanno rischiato di essere sottoposti ad un inopportuno bagnetto.

Bella la gioia grande dei tuoi compagni, che era “tangibile” negli occhi inverosimilmente aperti e le labbra dischiuse, ma, ma …!

Abbiamo dovuto mandare i pulcini a vivere in adozione presso una famiglia che vuole loro tanto bene. La signora ha un giardino grande con la possibilità di lasciarli correre in libertà e di riposare al bisogno. Nella nostra scuola è difficile far crescere convenientemente degli animali, bisogna rispettarli nel loro essere; voler bene significa anche questo: sapersi privare di una presenza piacevole per dare l’adeguata libertà.

Ora sono cresciuti e sembra che non abbiano perso il piacere di fare i divetti; ecco alcune foto. Vedi? Vispi, desiderosi di farsi notare. Bianchi e neri stanno gli uni con gli altri, felici.  – Hai notato? Sono davvero belli e sembra che vogliano insegnarci qualcosa: si può vivere bene insieme, pur nella diversità dell’apparire. Ogni essere ha la sua dignità e il suo valore.

Sr Stefania