LA STRADA TI CHIAMA – La 3D incontra Francesca Bonafini

‘Per la capacità di intrecciare con freschezza e brio le voci di quattro ragazzi alle prese con la vita di tutti i giorni, specchio di una generazione cresciuta in un luogo diverso dai propri genitori e, per questo, in equilibrio tra ambizioni e opportunità. Per una scrittura attenta e coinvolgente, semplice ma accattivante e opportunamente musicale, a tratti sorprendente’.

Un’occasione unica per i nostri alunni, che ieri si sono confrontati con l’autrice condividendo pensieri, ambizioni e gusti musicali! Un grande grazie a Francesca Bonafini!

‘Grazie a Yves ho scoperto che talvolta la meraviglia è invisibile, e che può trafiggermi attraverso l’udito. Se non fosse per l ui, la musica mi sarebbe sfuggita, forse avrei continuato ad accendere distrattamente la radio della cucina, preparandomi un toast  col formaggio prima di andare all’allenamento. senza aprirmi, senza lasciarmi ferire.

[…] dunque la questione fondamentale è: conosci te stesso. Anche nel senso di: forma te stesso. Coltiva in te stesso l’essenziale, ovvero la virtù.

E la  virtù è il bene, e il bene è la seggezza, e la saggezza è il sapere, e il sapere è anche un saper fare e un prendersi cura degli altri e di sé. Che poi, per, in fin dei conti, il sapere coincide soprattutto con il sapere di non sapere, perché a noi umani – che siamo impastati di humus, ovvero di terra – è dato di amare e perseguire la conoscenza senza poterla abbracciare completamente. Perciò non dobbiamo scordarci di essere umili, ovvero impastati di terra. L’importante è che sia terra feconda, e che non smetta mai di fiorire o quantomeno provare a fiorire’