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L’ASTRONAVE VERDE – incontro con Luca Gulisano

L’ASTRONAVE VERDE – incontro con Luca Gulisano

Giovedì 8 maggio le classi terze della scuola secondaria hanno partecipato a un incontro-laboratorio con Luca Gulisano, docente di lettere e autore del libro Cesare Terranova: giudice onorevole.

Membro dell’Associazione Memoria e Futuro, Gulisano si occupa da anni di laboratori antimafia e dibattiti pubblici dedicati alla cittadinanza attiva, portando nelle scuole temi fondamentali per comprendere il presente del nostro Paese.

Al centro dell’incontro il tema della legalità, il contrasto a Cosa Nostra e soprattutto il racconto di uno snodo cruciale della nostra storia: il Maxi Processo di Palermo.

Attraverso l’analisi di fonti storiche, articoli e immagini, i ragazzi hanno potuto comprendere la portata di quel processo straordinario, che per la prima volta vide oltre 400 mafiosi imputati in un’aula costruita appositamente per l’occasione. Un momento che ha segnato un punto di svolta nella lotta alla mafia nel nostro Paese.

 

L’incontro ha stimolato il senso critico, la voglia di approfondire e la responsabilità personale, offrendo ai nostri ragazzi strumenti per diventare cittadini attivi e consapevoli.

I nostri studenti protagonisti al progetto IMUN a Bologna

I nostri studenti protagonisti al progetto IMUN a Bologna

Nei giorni 7, 8 e 9 aprile alcuni studenti della nostra scuola hanno partecipato alla simulazione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, svoltasi a Bologna nell’ambito del progetto IMUN, promosso da United Network. Un’esperienza formativa e stimolante che ha permesso loro di mettersi alla prova nel ruolo di delegati internazionali, confrontandosi su temi globali in lingua inglese e sviluppando competenze di cittadinanza attiva e public speaking.

Alcuni ragazzi del nostro istituto hanno ricevuto l’Honourable Mention, un riconoscimento speciale per le ottime abilità linguistiche e l’efficacia nell’interazione durante la simulazione. 

Complimenti ai nostri studenti!

 

Ecco alcune risonanze degli alunni partecipanti:

 

Emma Montanari

I really liked this experience, because it gave me the opportunity to express my ideas and my points of view. I also enjoyed talking and sharing thoughts with other people. The IMUN simulation is a clear example of how collagues in working fields work together to reach with success a common aim.

To conclude, I would like to say that this project really opens people’s minds. Delegates learn about the world seeing it in many different ways in all its facets.

Respect and cooperation are the key words!   

 

Alessandro Carlino

I liked participating in IMUN because it was a good opportunity to learn a lot. I could improve my skills in public speaking. I learnt more about teamwork and how people should work to solve problems in the world.

 

Federico Pallecchi

I’m very happy because I took part in a great experience. I improved my language skills. In addition to this I overcame my fears to be on the stage in front of other people.

 

Gaia Ghedini

To my mind it was a great experience! Something different from my daily routine. I had the opportunity to express my point of view about a country that I had never heard of.

 

Greta Rondoni

Imun was a wonderful experience, I made new friends even if I’m really introverted. I even tried to open up but they didn’t call me once in all the 3 days of the project. I had fun with another group making ideas on our own. They were really good for 3 days and I had fun simulating ONU.

 

Mariasole Scommegna

I believe that the school project IMUN is a well-worth experience, in fact, thanks to it, I achieved some important social skills, like teamwork and public speaking. It is something I would do, for sure, again.

 

Conz Stella

I personally believe that the IMUN project helped me, not only from a linguistic point of view, but also from a personal one, because it helped me overcome my limits, improve my self-confidence and make me understand that I have to believe in my possibilities and skills.

 

Regattieri Matteo

I personally think that this ONU simulation experience, held in Bologna from April 7th to April 9th, was a very positive one for my personal growth. In fact, I can affirm that I improved exponentially my abilities in speaking in public and in pronouncing English words more correctly and naturally. Moreover, my skills in organizing teamwork got better through this experience.

 

Martina Fiorentino

I participated in the Imun project in the first week of April and I didn’t expect to find that so interesting.

I really liked the three days that we spent together and also learning with other people was so much fun.

I would recommend this to anyone, even someone that isn’t really good at English because in my opinion this helps you gain some confidence and trust in yourself by speaking around a lot of people that you don’t even know.

I hope that everyone that joined the project feels the same as me.

We really had fun!

 

Bertoli Maja

Good evening prof.
I want to tell you about my experience in IMUN Middle School.
This year was the second time for me.

The year before I did not participate a lot, but this year I tried to improve my skills like to talk more. Anyway this was a great experience and I recommend it to everyone; it is useful to improve your skills, like to talk in front of other people (also that you don’t know), to learn how to collaborate with others, to express your ideas and your point of view, but also to improve your English.

I liked this experience a lot and it was very useful to me.

In addition, all the people that were present were ready to help us if we were in difficulty.

 

Strappazzon Giorgia

Good evening prof! I want to tell you about my experience in IMUN Middle School. Last year I still had to understand how it worked and therefore I didn’t talk too much. This year, instead, I worked hard and tried to contribute as much as I could in my commission. I took advantage of this opportunity as much as possible that helped me to speak in public with more confidence and to express myself better in English. It taught me to work in a team, taking into consideration the ideas of others, and not just mine, to do a better job. I am really grateful to my teachers and the IMUN staff for this experience.

 

Federico Nanni

I found the IMUN project an amazing experience which has helped me a lot in my language skills. Thanks to it I am more comfortable speaking to a public, I have more confidence in myself and I think that, even if it lasted only three days, it has helped me mature as a person. I really loved this project and I hope I will be able to participate in it again.

 

Giacomini Linda

I was really lucky to take part in this great experience because few students have got this opportunity. I think IMUN is a great way to get even the shyest people to open up.

 

 

IL FUTURO È GIÀ QUI – un incontro su scuola e innovazione, con la partecipazione di Giuseppe Giacobazzi

IL FUTURO È GIÀ QUI – un incontro su scuola e innovazione, con la partecipazione di Giuseppe Giacobazzi

Il 20 maggio alle 17:30, presso le Scuole Maestre Pie di Bologna in Via Montello 42, si terrà l’ incontro pubblico Il futuro è già qui. Penna Taccuino Notebook, un ecosistema didattico, organizzato per far conoscere l’innovativo progetto, giunto al terzo anno di sperimentazione, che ha visto l’introduzione di un Notebook personale nella didattica curriculare della Scuola Media.

L’ équipe di docenti, di educatori e di tecnici che ha voluto, dopo un lungo lavoro di analisi e testing (affiancata dal partner informatico PuntoCom), introdurre la didattica integrata nella pratica scolastica quotidiana, presenterà i risultati ottenuti. La riflessione congiunta è partita dalla consapevolezza che la scuola non può tenere fuori dalla porta la rivoluzione del digitale, ma deve sapersi muovere con equilibrio, soprattutto nella delicata età della preadolescenza.

Libro, taccuino, penna e matita, squadre e compasso, argilla e legno, filo e telaio… insieme ad un Notebook con caratteristiche avanzate (serie Nauta con processori Intel e scocca in lega di magnesio) e programmi selezionati, propongono un moderno modello di scuola, al servizio della crescita consapevole della persona. Ogni studentessa e ogni studente diviene protagonista della rivoluzione in atto, in sintonia con i valori identitari del modo di intendere l’insegnamento delle Maestre Pie: profonde radici e robuste ali!

L’incontro sarà intervallato dalle parole e dall’ironia di Giuseppe Giacobazzi, genitore che ha condiviso convintamente questo percorso per la propria figlia, e dalla presentazione di materiali didattici prodotti dalle classi.

Il pubblico presente potrà inoltre vedere i lavori relativi all’ampliamento della Scuola e la sistemazione dei rinnovati spazi esterni.

È possibile PRENOTARSI al seguente link: https://bit.ly/ilfuturoègiàqui

 

 

Miniolimpiadi 2025

Miniolimpiadi 2025

Anche quest’anno torna uno degli appuntamenti più attesi dalle nostre Scuole Maestre Pie: le Miniolimpiadi 2025, una giornata all’insegna dello sport, del gioco di squadra e del sano spirito competitivo, sabato 10 MAGGIO!

Un’occasione speciale, organizzata da AGIMAP, che coinvolge alunni, insegnanti e famiglie in un clima di festa, con tante discipline in programma, momenti di aggregazione e la voglia di superare se stessi, nel rispetto degli altri. Dai percorsi atletici alle staffette, dai giochi a squadre alle esibizioni finali, ogni prova sarà un modo per valorizzare il talento, la collaborazione e l’impegno di ciascun partecipante.

CLICCA QUI per scaricare il PROGRAMMA dettagliato della manifestazione, con orari, attività e organizzazione della giornata.

Forza, spirito olimpico e tanto divertimento: che le Miniolimpiadi abbiano inizio!

 

Ricordi viennesi – Un viaggio tra note, storia e meraviglia

Ricordi viennesi – Un viaggio tra note, storia e meraviglia

Dal 22 al 27 aprile, un gruppo di alunni delle classi seconde e terze di tedesco della scuola secondaria di primo grado ha vissuto un’esperienza intensa e ricca nella splendida cornice di VIENNA, città in cui la lingua, la storia, la musica e l’arte si intrecciano in ogni angolo.

Le mattine sono state dedicate allo studio del tedesco presso la scuola ACTILINGUA, dove i ragazzi hanno potuto mettere alla prova le proprie competenze linguistiche in un contesto autentico, stimolante e interattivo. Tra risate, giochi e attività pratiche, l’apprendimento è diventato un’occasione di crescita e anche di divertimento.

Il resto delle giornate è stato un susseguirsi di scoperte: il Duomo di Santo Stefano, con la sua maestosità gotica, ci ha accolti nel cuore della città; la Casa di Mozart ci ha immersi nell’universo creativo di uno dei più grandi compositori della storia; il Cimitero centrale, dove riposano Beethoven, Schubert, Brahms e altri grandi, ci ha offerto un momento di riflessione sul legame tra arte e eternità.

Uno dei momenti più emozionanti è stata l’esperienza di assistere a un concerto nella sala dorata della Musikverein, quella che ogni anno ospita il celebre concerto di Capodanno. Il programma della serata è sembrato raccontare, in musica, il nostro stesso viaggio.
L’ouverture Leonora di Beethoven ha aperto le porte a una narrazione fatta di tensione e liberazione, proprio come l’inizio di un’avventura. Il Concerto per violino op. 64 di Mendelssohn, con la sua grazia e vitalità, ha evocato l’energia curiosa degli studenti in esplorazione. E la Sinfonia n. 7 di Schubert, solenne e piena di slancio, ha concluso il percorso musicale come un grande abbraccio sonoro, lasciando tutti senza parole.

L’arte visiva ha avuto il suo momento forte nella visita al Museo del Belvedere, dove accanto all’amatissimo Klimt e al suo celebre Bacio, abbiamo potuto ammirare opere di Egon Schiele, Monet, Ven Gogh,  Jacques-Louis David e altri protagonisti della pittura europea tra Ottocento e Novecento. Un percorso artistico che ha affascinato anche i più giovani, colpiti dai colori, dalle forme e dalle storie dietro ogni tela.

La gita a Laxenburg, con il suo castello e il parco immerso nella natura, ha offerto una pausa all’aria aperta, tra giochi e relax. Mentre la visita agli appartamenti imperiali dell’Hofburg e al Sisi Museum ci ha fatto entrare nella quotidianità, ma anche nel mito, della corte asburgica e della figura affascinante dell’imperatrice Elisabetta.

Non è mancata infine una parentesi serale di puro divertimento: la visione di Star Wars – Episodio III all’Haydn English Cinema, in lingua originale, ha unito cinema, lingua inglese e passione pop in un’esperienza che ha coinvolto tutti.

Siamo tornati a Bologna con negli occhi le luci di Vienna e nel cuore i legami che solo un viaggio condiviso sa creare. Abbiamo imparato, ci siamo emozionati, abbiamo riso: la lingua è diventata viva, e il mondo un po’ più nostro.