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Carissimi Genitori, Buon Natale!
… tutto va, tutto torna ed ecco il Natale 2023! Sia esso il ben tornato!

I nostri bambini/ragazzi, superando il terrificante frastuono delle armi e il grido della natura offesa, scrivono (per fortuna!) sorprendenti lettere a Gesù Bambino, a Babbo Natale o a chi per lui.

Sono lettere rigorosamente cariche di belle promesse dalla prevedibile smentita o a cui applicare un alto tasso di fragilità; in esse troviamo anche quella gratuità che tanto a noi piace, sottesa, più o meno evidentemente, dalla speranza dei doni sognati, primo fra tutti, anche se non dichiarati, l’amore vero e la pace.

E noi, adulti? La situazione famigliare, sociale, a livello mondiale, ci interpella, ci chiama in causa. Non possiamo deludere le nuove generazioni circa la speranza di giorni migliori; i nostri bambini, i giovani li aspettano. Hanno diritto ad un domani di serenità e di giustizia: di “rispetto” per tutti, per ogni momento e per ogni cosa; hanno bisogno di ereditare un’umanità vera, che riconosce il suo specifico, sa dove andare, sa di cosa necessita davvero; pertanto sa trarsi fuori da un benessere che bene non produce.

“Chi sono e dove è giusto che diriga i miei passi, per chi e perché” è la domanda che, pur in sordina, deve accompagnare il nostro quotidiano. Il “come” lo si cerca via via; esso può anche patire il limite e la contingenza del vivere, ma al ritornello fondamentale è bene che risponda l’amalgama di fede e ragione: quella stella, che conduce alla semplicità della grotta di Betlemme, là dove Dio si è fatto Emmanuele: Dio con noi, con me: forza di un cammino sereno e di azione ininterrotta per il meglio in ogni relazione.

Una lettera a Gesù Bambino di tanti anni fa, cantata da una bimba, mi ritorna nel cuore ed oggi, come allora, mi commuove fortemente. Ascoltiamola insieme: clicca qui

Da parte di tanti, mi giunge l’affermazione non detta: “ … ma io non credo in Gesù”. Non importa: sento che tu hai fede nell’uomo, nel bene che egli può compiere; è la verità che reclama ogni figlio: piccolo o grande che sia.

Concediti una manciata di minuti per scendere nel profondo del tuo io; vi troverai il divino che ti appartiene: l’Infinito che ci accomuna!

A tutti: credenti in Gesù o non credenti, comunque, una strada si offre: appelliamoci a quel nucleo primigenio di positività esplosiva, ricca di bellezza e bontà, che vive dentro ciascuno di noi e mettiamoci all’opera, insieme. Insieme possiamo rinnovare il mondo! Crediamoci: insieme si può creare una rete vitale!

Sciogliamo dalle catene quel “pulito” desiderio di pace e di felicità che vibra dentro di noi, facciamolo diventare volontà di bene nello scorrere dei giorni.

In qualunque luogo, facciamoci presenza in favore di “chi non ce la fa”, il tempo che verrà sarà “natalizio” per sempre e per tutti.

Buon NATALE!

Un abbraccio, auguri!

sr Stefania