Ero certa della bellezza dell’umanità, al di là di ogni bruttura che, noi uomini, siamo riusciti a mettere in campo anche in questo nostro secolo, che “meritava” ben altro. Tanti fatti, certo, meno roboanti del male, ci si offrono a documentare che in noi prevale l’Abele, pur sopraffatto, di tanto in tanto, dal Caino, accovacciato in noi.
Per recuperare energie, quando sono stanca, lascio fluire nella mia mente tutto il bene che ho conosciuto, direttamente o non; l’orizzonte mi si espande, il sogno di fratellanza torna ad urge di concretezza e corro all’opera.
E tutto questo per dire cosa? Una piccola e pur grandissima cosa.
Una “nonna” (così si dichiara) in anonimato, mi ha fatto giungere un libro stupendo, dal titolo:
Perché insegno? Perché ci credo – Un bravo insegnante fa la differenza – Città Nuova 2024
Bello il dono, bella in specie la gratuità che ha bussato alla mia porta, senza aspettarsi neppure un grazie!
Sto leggendo il libro e l’ho anche consigliato: i frutti che ne trarremo saranno il nostro grazie alla delicatezza grande di “nonna gratuità”.
Un abbraccio, sr Stefania