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La Lettera del Cardinale Zuppi alla Scuola

All’inizio del nuovo anno scolastico, il Cardinale Matteo Maria Zuppi ha scritto una lettera indirizzata direttamente alla scuola, definendola «questa cosa bellissima che sei, perché contieni tante persone, tutte importanti, che insieme ti fanno vivere». Nelle sue parole emerge con forza il valore della scuola come luogo non solo di insegnamento, ma di crescita e relazioni: «La scuola non è solo libri e materie, è relazioni umane, piene di rispetto, ma anche di lavoro e di cammino insieme».
 

In un tempo segnato da complessità e incertezze, il Cardinale invita a seminare «tanta speranza e tanta passione», perché la scuola sia sempre un ambiente in grado di accompagnare i giovani verso il futuro. Il suo appello è rivolto a tutti — studenti, docenti, dirigenti e personale — con un richiamo speciale alla solidarietà: «Nessuno deve essere lasciato indietro», soprattutto chi vive difficoltà, fragilità o solitudine.
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Il messaggio del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale

In occasione dell’avvio dell’anno scolastico 2025/2026, il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, dott. Bruno Di Palma, ha rivolto un saluto a studenti, famiglie, docenti, dirigenti e personale scolastico. Il messaggio prende spunto dalla storia del medico Giuseppe Masera, che negli anni ’60 iniziò a curare i bambini malati di leucemia nonostante le difficoltà del tempo.

Di Palma evidenzia come da quell’esperienza emergano tre grandi insegnamenti validi anche per la scuola: «una scuola che sappia garantire entusiasmo e serenità prendendosi cura di ciascuno; una scuola che chieda impegno ma sappia suscitare passione; una scuola che insegni a coltivare i sogni». Rivolgendosi agli studenti, ha esortato a «non smettere mai di sognare e credere che quello che sembra impossibile possa diventare possibile», ricordando l’importanza dell’impegno, della dedizione e dell’ascolto reciproco. Il Direttore ha poi ringraziato tutto il personale scolastico e amministrativo per l’impegno quotidiano e ha rivolto un pensiero particolare alle scuole in ospedale, in carcere e per adulti, definite esempi preziosi di didattica personalizzata.